Istralandia - opening 06.2014
Parco acquatico in Istria
Water park in Istria
Parco acquatico in Istria
Water park in Istria
PRO Camp Goran Ivanišević 12.07 - 02.08.2014
Per tutti gli amanti di tennis l'estate prossima in Istria ha in serbo una vera prelibatezza ovvero l'occasione per sviluppare le proprie capacità sotto la guida del leggendario campione, il tennista croato più famoso, Goran Ivanišević.
Tramite il neofondato PRO Camp, Goran vuole trasmettere alle nuove generazioni, ma anche a tutti gli amanti di questo sport, il suo singolare approccio al tennis, la sua conoscenza e l'esperienza accumulate nella ricca carriera durante la quale ha ottenuto 22 vincite singole nei tornei ATP e 9 nella categoria a copie.
Per tutti gli amanti di tennis l'estate prossima in Istria ha in serbo una vera prelibatezza ovvero l'occasione per sviluppare le proprie capacità sotto la guida del leggendario campione, il tennista croato più famoso, Goran Ivanišević.
Tramite il neofondato PRO Camp, Goran vuole trasmettere alle nuove generazioni, ma anche a tutti gli amanti di questo sport, il suo singolare approccio al tennis, la sua conoscenza e l'esperienza accumulate nella ricca carriera durante la quale ha ottenuto 22 vincite singole nei tornei ATP e 9 nella categoria a copie.
Istria Granfondo 4.10 - 5.10.2014
L'Istria Granfondo, grande maratona autunnale con partenza e arrivo nelle città costiere di Umago e Cittanova, costituisce un'ottima occasione per trascorrere un weekend allegro in Istria, all'insegna dello sport e della ricreazione.
L'Istria Granfondo, grande maratona autunnale con partenza e arrivo nelle città costiere di Umago e Cittanova, costituisce un'ottima occasione per trascorrere un weekend allegro in Istria, all'insegna dello sport e della ricreazione.
25 Croatia Open Umag 17.07 - 27.07.2014
ITA Umago è chiamata “la città del tennis”. Da più di 20 anni a questa
parte, infatti, vi si svolge uno dei più suggestivi tornei tennistici maschili del mondo nell’ambito del circuito ATP classe “International series”.
Connubio di tennis d’altissima qualità, con la partecipazione di alcuni dei migliori tennisti della scena professionistica mondiale, ed un interessante programma di divertimento a fare da corollario al torneo, è un appuntamento sportivo unico al mondo. Gli incontri si svolgono a pochi passi dalla riva, seguiti da un programma d’intrattenimento degno dei centri mondani più “in” del mondo: concerti, cene di gala, spettacoli, incontri con sportivi di fama mondiale… E così, il tennis diventa molto di più di un semplice sport… Per l’eccellente organizzazione, il torneo umaghese ha ricevuto ben 5 “Award of Excellence” da parte dell’associazione tennistica mondiale ATP.
EN Umag is also dubbed the city of tennis. For more then 20 years in a row one of the most attractive world professional male ATP International Series tournaments has been organized in Umag. World’s greatest tennis players in combination with attractive entertainment events make this tournament unique in the world. The matches are played on courts situated by the sea and are followed by entertainment programs characteristic of world’s hotspots: concerts, gala dinners, spectacles, meet&greet events with famous athletes… In this way, tennis becomes much more than just tennis… The Umag Tournament has won 5 ATP Awards of Excellence for excellent organization.
DE Umag wird auch die Tennisstadt genannt. Bereits seit mehr als zwanzig Jahren wird hier ununterbrochen eines der weltweit attraktivsten Herren-Profitennisturniere in der Kategorie International Series der ATP veranstaltet. Die Mischung von erstklassigem Tennis, dessen Protagonisten durch die Reihe weg Spitzenspieler aus der Tenniswelt sind, kombiniert mit einem attraktiven Nebenunterhaltungsprogramm, machen dieses Turnier zu einem weltweit einzigartigen Ereignis. Die Spieler treffen auf Plätzen aufeinander, die direkt am Meer liegen, und danach folgt eine Show, die mondänen Weltzentren in nichts nachstehen: Konzerte, Gala-Abende, Spektakel, Treffen mit bekannten Sportlern… Und so wird Tennis zu weit mehr als nur Tennis… Für die hervorragende Organisation wurden dem Umager Turnier 5 Mal die Auszeichnung “Award of Excellence“ verliehen.
ITA Umago è chiamata “la città del tennis”. Da più di 20 anni a questa
parte, infatti, vi si svolge uno dei più suggestivi tornei tennistici maschili del mondo nell’ambito del circuito ATP classe “International series”.
Connubio di tennis d’altissima qualità, con la partecipazione di alcuni dei migliori tennisti della scena professionistica mondiale, ed un interessante programma di divertimento a fare da corollario al torneo, è un appuntamento sportivo unico al mondo. Gli incontri si svolgono a pochi passi dalla riva, seguiti da un programma d’intrattenimento degno dei centri mondani più “in” del mondo: concerti, cene di gala, spettacoli, incontri con sportivi di fama mondiale… E così, il tennis diventa molto di più di un semplice sport… Per l’eccellente organizzazione, il torneo umaghese ha ricevuto ben 5 “Award of Excellence” da parte dell’associazione tennistica mondiale ATP.
EN Umag is also dubbed the city of tennis. For more then 20 years in a row one of the most attractive world professional male ATP International Series tournaments has been organized in Umag. World’s greatest tennis players in combination with attractive entertainment events make this tournament unique in the world. The matches are played on courts situated by the sea and are followed by entertainment programs characteristic of world’s hotspots: concerts, gala dinners, spectacles, meet&greet events with famous athletes… In this way, tennis becomes much more than just tennis… The Umag Tournament has won 5 ATP Awards of Excellence for excellent organization.
DE Umag wird auch die Tennisstadt genannt. Bereits seit mehr als zwanzig Jahren wird hier ununterbrochen eines der weltweit attraktivsten Herren-Profitennisturniere in der Kategorie International Series der ATP veranstaltet. Die Mischung von erstklassigem Tennis, dessen Protagonisten durch die Reihe weg Spitzenspieler aus der Tenniswelt sind, kombiniert mit einem attraktiven Nebenunterhaltungsprogramm, machen dieses Turnier zu einem weltweit einzigartigen Ereignis. Die Spieler treffen auf Plätzen aufeinander, die direkt am Meer liegen, und danach folgt eine Show, die mondänen Weltzentren in nichts nachstehen: Konzerte, Gala-Abende, Spektakel, Treffen mit bekannten Sportlern… Und so wird Tennis zu weit mehr als nur Tennis… Für die hervorragende Organisation wurden dem Umager Turnier 5 Mal die Auszeichnung “Award of Excellence“ verliehen.
Giornata dei pomodori 31.07.2014
Tomato days
Sulla piazza principale di Umago ci sono diversi programmi di divertimento e si possono degustare i piatti preparati sulla base di questo ortaggio, che è la vera fonte di salute e vitalità. Si tratta principalmente di šalša, la popolare salsa di pomodori con vari tipi di pasta, un piatto che è la parte integrante di ogni menu estivo mediterraneo.
Tomato days
Sulla piazza principale di Umago ci sono diversi programmi di divertimento e si possono degustare i piatti preparati sulla base di questo ortaggio, che è la vera fonte di salute e vitalità. Si tratta principalmente di šalša, la popolare salsa di pomodori con vari tipi di pasta, un piatto che è la parte integrante di ogni menu estivo mediterraneo.
Scalar Prana 13.06 - 15.06.2014
Corso di Potenziamento dell'Energia Scalare Sistema di guarigione energetica naturale che attiva l'intelligenza innata del corpo ed accelera i processi di guarigione, armonizza corpo, mente e spirito.
Corso di Potenziamento dell'Energia Scalare Sistema di guarigione energetica naturale che attiva l'intelligenza innata del corpo ed accelera i processi di guarigione, armonizza corpo, mente e spirito.
Festival Internazionale di antica Sepomaia viva
25.06 - 26.06.2014
Conosciuto sia fra gli abitanti che gli ospiti, festival storico evoca periodi passati quando l'Istria era dominata dai Romani.
Il vino bianco si beveva col miele, mentre in quello rosso venivano aggiunti petali di rosa. La vita pullulava nelle ville rustiche attorno all'odierna Umag-Umago, mentre gli standard di bellezza e cucina erano diversi da quelli odierni. Questo era il periodo fra il I e il IV secolo dell'era nuova, ai tempi in cui un piccolo lembo d'Istria a poca distanza da Umag-Umago era conosciuto come Sepomaia.
In onore di questi tempi, gli Umaghesi organizzeranno il Festival che si terrà il 25 e il 26 giugno nella vecchia Piazza di San Martino nei pressi del museo civico. Nei due giorni della manifestazione, rivivrà lo spirito dell'antichità che in queste zone ha lasciato una traccia indelebile di civiltà.
25.06 - 26.06.2014
Conosciuto sia fra gli abitanti che gli ospiti, festival storico evoca periodi passati quando l'Istria era dominata dai Romani.
Il vino bianco si beveva col miele, mentre in quello rosso venivano aggiunti petali di rosa. La vita pullulava nelle ville rustiche attorno all'odierna Umag-Umago, mentre gli standard di bellezza e cucina erano diversi da quelli odierni. Questo era il periodo fra il I e il IV secolo dell'era nuova, ai tempi in cui un piccolo lembo d'Istria a poca distanza da Umag-Umago era conosciuto come Sepomaia.
In onore di questi tempi, gli Umaghesi organizzeranno il Festival che si terrà il 25 e il 26 giugno nella vecchia Piazza di San Martino nei pressi del museo civico. Nei due giorni della manifestazione, rivivrà lo spirito dell'antichità che in queste zone ha lasciato una traccia indelebile di civiltà.
Zlatni Lav - Leone d'Oro 28.06 - 05.07.2014
Festival internazionale del teatro da camera
International festival of the chamber theater
Festival internazionale del teatro da camera
International festival of the chamber theater
Sito archeologico di Zambrattia
Ciò che rimane della nave più antica mai scoperta nell’Adriatico, risalente addirittura a 10mila anni fa e forse costruita dagli Histri, potrebbe nascondersi nei fondali delle acque di Zambrattia, non lontano dal relitto della nave greca piena di antiche anfore che era stato scoperto qualche anno fa al largo della penisola di Sipar, sito umaghese di particolare interesse archeologico. I resti delle due navi disterebbero appena qualche centinaio di metri l’uno dall’altro. La notizia è ufficiosa e dunque in attesa di una conferma, che arriverà soltanto dopo le analisi di alcuni reperti che sono stati prelevati dagli archeologi subacquei per essere sottoposti quanto prima ai test del carbonio radioattivo. Il metodo del carbonio 14 è un sistema di datazione radiometrica ideato e messo a punto dal chimico statunitense Willard Frank Libby, basato sulla misura delle abbondanze relative degli isotopi del carbonio, che permette di datare materiali di origine organica (ossa, legno, fibre tessili, semi). Si tratta di una datazione assoluta, vale a dire in anni calendariali, ed è utilizzabile per materiali di età compresa tra i 50mila e i 100 anni. Per questo motivo la sua principale utilizzazione è in archeologia, per datare i reperti costituiti da materia organica, quindi contenenti atomi di carbonio.
NIENTE CHIODI E nel caso della nave di Zambrattia, da indiscrezioni abbiamo saputo che le assi e le travi dello scafo del vascello erano tenute insieme da corde, e che quindi la sua costruzione deve risalire senz’altro a prima dell’età dei metalli. Si sa che le navi usate a quei tempi erano piuttosto larghe, di forma arrotondata, adatte a trasportare merci di ogni genere e che le varie parti dello scafo di legno venivano tenute insieme da perni di legno e corda. Per l‘impermeabilizzazione e il riempimento degli intersizi si usava stoppa e pece. L’esemplare scoperto, dunque, insieme a pochi altri relitti simili rinvenuti nel Mediterraneo, potrebbe essere uno dei pochi esempi rappresentativi di una tecnica di costruzione utilizzata in un’epoca così antica e andare ad arricchire senza ombra di dubbio il quadro delle conoscenze sulle relazioni commerciali di un tempo in Istria e nell’Alto Adriatico.
Per Zambrattia e Umago potrebbe trattarsi dunque di una scoperta davvero importante. Forse anche più di rilievo delle tante già fatte in questi ultimi anni nell’area di Salvore, dove continuano a venire alla luce testimonianze importanti di naufragi, che parlano sì del pericolo che già in antichità le condizioni del tempo potevano rappresentare da queste parti per la navigazione, ma testimoniano pure un passato ricco e florido di quest’area, legato soprattutto all’epoca eneolitica e romana.
TESTIMONIANZE PREISTORICHE Il sito di Zambrattia è un sito eneolitico che risale al 3.500 a. C. Un periodo della preistoria considerato come tappa di transizione tra le industrie litiche del neolitico finale e la nascente metallurgia. In quest’epoca i metalli come oro, argento e rame venivano utilizzati nel quadro di un artigianato secondario, mentre la parte essenziale degli strumenti era di pietra o di osso. A differenza che nel caso del bronzo e del ferro, l’utilizzo del rame sembra essere coesistito per un lungo periodo con quello della pietra, senza apportare grandi sconvolgimenti socio-economici nelle civilizzazioni che lo conoscevano. In Istria la zona di Zambrattia, ma più in generale quella intorno a Salvore, chiamata nei secoli anche Siluo, Silbio, Silbonis e Silvium, presenta tracce antiche della presenza umana, soprattutto dalle parti del faro. Nel corso degli anni, durante varie campagne di ricerca, qui sono stati scoperti moltissimi oggetti in pietra costruiti dall’uomo. Sono stati analizzati con il carbonio radioattivo ed è risultato che possono risalire anche 11.170 anni fa (con uno scarto approssimativo di 200 anni). Ma solo ultimamente sono state fatte delle interessanti scoperte anche nell’area di Zambrattia. E la nave è tra queste. Nelle immediate vicinanze, comunque, sono stati scoperti finora pure i resti di un’antica villa romana e, a una profondità di 2,5-3 metri, anche quelli di un villaggio in legno risalente all’ incirca al 3.500 a. C., che era costruito su palafitte. Dati che confermano tra l’altro che negli ultimi 3mila anni, soprattutto a causa del fenomeno del bradisismo, questa parte della costa dell’Istria è andata vieppiù sprofondando sotto il mare. A effettuare molte ricerche in questi siti, in collaborazione con l’Autorità portuale di Umago e quella di Cittanova, sono stati soprattutto gli archeologi e gli esperti del Museo archeologico dell’Istria con sede a Pola. Le prime scoperte, risalenti a qualche anno fa, erano state presentate all’epoca da Kristina Džin, allora direttrice dell’istituzione museale e coordinatrice del progetto, che nelle ricerche era stata affiancata dall’archeologa Ida Koncani Uhač.
ADEGUATA VALORIZZAZIONE I rilevamenti eseguiti in quest’area sotto il mare per mezzo di tre sonde confermarono la presenza di una discreta quantità di resti risalenti all’epoca romana; anfore, scodelle in terracotta, antiche lampade, stoviglie rudimentali. Tra i tanti oggetti rinvenuti allora, tra i più interessanti erano risultati dei pesi in ceramica per le reti dei pescatori risalenti al neolotico. Nella stessa zona erano stati trovati comunque anche altri reperti risalenti alla preistoria. La valle di Zambrattia si aggrega senza ombra di dubbio ai tanti altri importanti siti di interesse archeologico istriani che necessitano di una maggiore attenzione e valorizzazione, sia a livello storico che di ricerca.
NIENTE CHIODI E nel caso della nave di Zambrattia, da indiscrezioni abbiamo saputo che le assi e le travi dello scafo del vascello erano tenute insieme da corde, e che quindi la sua costruzione deve risalire senz’altro a prima dell’età dei metalli. Si sa che le navi usate a quei tempi erano piuttosto larghe, di forma arrotondata, adatte a trasportare merci di ogni genere e che le varie parti dello scafo di legno venivano tenute insieme da perni di legno e corda. Per l‘impermeabilizzazione e il riempimento degli intersizi si usava stoppa e pece. L’esemplare scoperto, dunque, insieme a pochi altri relitti simili rinvenuti nel Mediterraneo, potrebbe essere uno dei pochi esempi rappresentativi di una tecnica di costruzione utilizzata in un’epoca così antica e andare ad arricchire senza ombra di dubbio il quadro delle conoscenze sulle relazioni commerciali di un tempo in Istria e nell’Alto Adriatico.
Per Zambrattia e Umago potrebbe trattarsi dunque di una scoperta davvero importante. Forse anche più di rilievo delle tante già fatte in questi ultimi anni nell’area di Salvore, dove continuano a venire alla luce testimonianze importanti di naufragi, che parlano sì del pericolo che già in antichità le condizioni del tempo potevano rappresentare da queste parti per la navigazione, ma testimoniano pure un passato ricco e florido di quest’area, legato soprattutto all’epoca eneolitica e romana.
TESTIMONIANZE PREISTORICHE Il sito di Zambrattia è un sito eneolitico che risale al 3.500 a. C. Un periodo della preistoria considerato come tappa di transizione tra le industrie litiche del neolitico finale e la nascente metallurgia. In quest’epoca i metalli come oro, argento e rame venivano utilizzati nel quadro di un artigianato secondario, mentre la parte essenziale degli strumenti era di pietra o di osso. A differenza che nel caso del bronzo e del ferro, l’utilizzo del rame sembra essere coesistito per un lungo periodo con quello della pietra, senza apportare grandi sconvolgimenti socio-economici nelle civilizzazioni che lo conoscevano. In Istria la zona di Zambrattia, ma più in generale quella intorno a Salvore, chiamata nei secoli anche Siluo, Silbio, Silbonis e Silvium, presenta tracce antiche della presenza umana, soprattutto dalle parti del faro. Nel corso degli anni, durante varie campagne di ricerca, qui sono stati scoperti moltissimi oggetti in pietra costruiti dall’uomo. Sono stati analizzati con il carbonio radioattivo ed è risultato che possono risalire anche 11.170 anni fa (con uno scarto approssimativo di 200 anni). Ma solo ultimamente sono state fatte delle interessanti scoperte anche nell’area di Zambrattia. E la nave è tra queste. Nelle immediate vicinanze, comunque, sono stati scoperti finora pure i resti di un’antica villa romana e, a una profondità di 2,5-3 metri, anche quelli di un villaggio in legno risalente all’ incirca al 3.500 a. C., che era costruito su palafitte. Dati che confermano tra l’altro che negli ultimi 3mila anni, soprattutto a causa del fenomeno del bradisismo, questa parte della costa dell’Istria è andata vieppiù sprofondando sotto il mare. A effettuare molte ricerche in questi siti, in collaborazione con l’Autorità portuale di Umago e quella di Cittanova, sono stati soprattutto gli archeologi e gli esperti del Museo archeologico dell’Istria con sede a Pola. Le prime scoperte, risalenti a qualche anno fa, erano state presentate all’epoca da Kristina Džin, allora direttrice dell’istituzione museale e coordinatrice del progetto, che nelle ricerche era stata affiancata dall’archeologa Ida Koncani Uhač.
ADEGUATA VALORIZZAZIONE I rilevamenti eseguiti in quest’area sotto il mare per mezzo di tre sonde confermarono la presenza di una discreta quantità di resti risalenti all’epoca romana; anfore, scodelle in terracotta, antiche lampade, stoviglie rudimentali. Tra i tanti oggetti rinvenuti allora, tra i più interessanti erano risultati dei pesi in ceramica per le reti dei pescatori risalenti al neolotico. Nella stessa zona erano stati trovati comunque anche altri reperti risalenti alla preistoria. La valle di Zambrattia si aggrega senza ombra di dubbio ai tanti altri importanti siti di interesse archeologico istriani che necessitano di una maggiore attenzione e valorizzazione, sia a livello storico che di ricerca.